Castello del Matese comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Salvatore Montone (lista civica) dal 30/03/2010 | ||
Territorio | |||
Coordinate | .mw-parser-output .geo-default,.mw-parser-output .geo-dms,.mw-parser-output .geo-dec{display:inline}.mw-parser-output .geo-nondefault,.mw-parser-output .geo-multi-punct{display:none}.mw-parser-output .latitude,.mw-parser-output .longitude{white-space:nowrap}.mw-parser-output .geo{}body.skin-vector .mw-parser-output #coordinates{font-size:85%;line-height:1.5em;position:absolute;right:0;top:0;white-space:nowrap}41°22′N 14°23′E / 41.366667°N 14.383333°E41.366667; 14.383333 (Castello del Matese)Coordinate: 41°22′N 14°23′E / 41.366667°N 14.383333°E41.366667; 14.383333 (Castello del Matese) | ||
Altitudine | 476 m s.l.m. | ||
Superficie | 21,77 km² | ||
Abitanti | 1 441[1] (31-8-2020) | ||
Densità | 66,19 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Campochiaro (CB), Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 81016 | ||
Prefisso | 0823 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 061025 | ||
Cod. catastale | C178 | ||
Targa | CE | ||
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta) | ||
Nome abitanti | castellani | ||
Patrono | Sant'Antonio di Padova | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Castello del Matese nella provincia di Caserta | |||
Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Castello del Matese (fino al 1970 Castello d'Alife, Ngòppe 'a Castièlle in campano[2]) è un comune italiano di 1.441 abitanti della provincia di Caserta in Campania.
- Geografia fisica
- Storia
- Monumenti e luoghi d'interesse
- Società
- Amministrazione
- Note
- Bibliografia
- Altri progetti
- Collegamenti esterni
Geografia fisica
Castello del Matese è sito a ridosso del confine tra Campania e Molise, a sud di San Gregorio Matese ed a nord di Piedimonte Matese.
Il territorio comunale consta di un centro abitato e di una superficie edificabile ed agricola per un totale di 21,48 km².
Il paese si trova a 476 metri sul livello del mare, su una "terrazza" fra le valli del Rivo e del Torano.
L'attuale territorio comunale è stato stabilito nel 1853.
Dista 50 km da Caserta (capoluogo di provincia), 80 km da Napoli (capoluogo di regione) e 60 da Campobasso in Molise.
Storia
Il paese ha origini sannite, ed è sempre stato usato come roccaforte difensiva , sotto i normanni come quasi tutti i castelli del sud fu fortificato a scopo difensivo.[3]
Citato per la prima volta da Titio Livio in due passi (guerre sannitiche X.14 e guerre puniche XXVI.18), nel XIII secolo fu sede di un primo assedio da parte delle forze guelfe contro Tommaso d'Aquino, signore ghibellino del luogo. Nel 1460 fu sede di un altro assedio perpetrato dall'esercito baronale ribelle a Ferdinando I d'Aragona. Si era schierato a favore di quest'ultimo il conte Onorato Gaetani, signore di Piedimonte.[4]
Il paese dipendeva amministrativamente da Piedimonte ed i cittadini di Castello eleggevano ogni anno sei consiglieri che li rappresentavano nell'Universitas del capoluogo di contea.[5]
Il 12 febbraio 1752 ottenne l'autonomia amministrativa, ma il piccolo centro, a causa della mancanza di risorse economiche, richiese nuovamente l'unione con Piedimonte nel 1762. Tornò indipendente nel 1803 chiamandosi "Castello di Piedimonte". La denominazione mutò in "Castello d'Alife" nel 1862 e in "Castello del Matese" il 13 agosto 1970.[6]
Dal 1890 al 1920 il paese conobbe un periodo di prosperità, grazie anche alle rimesse in denaro e oro provenienti dai castellani emigrati all'estero, tanto che la cittadina fu soprannominata "banca del Circondario".[7]
Nel 1912 venne costruita la strada carrozzabile che ha agevolato lo sviluppo economico della zona.[5]
Nel 1920 è stata raggiunta dall'elettrodotto.
Dal 1927 al 1945 appartenne alla provincia di Benevento, a seguito della temporanea soppressione della provincia di Caserta in epoca fascista[8].
Il 29 dicembre 2013 un sisma con magnitudo 5,0 ed una profondità di 22 km, ha avuto epicentro nel territorio comunale pur senza serie conseguenze; alla scossa principale sono seguite numerose scosse di assestamento.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
Di notevole interesse sono i resti dell'antico Castello medievale, realizzato con l'uso di pietra locale ai tempi della dominazione normanna. Si possono ancora ammirare alcune torri circolari con base a scarpa e dei tratti di mura della fortezza.
- La chiesa parrocchiale della Santa Croce, del X secolo, rifatta dopo il terremoto del 5 giugno 1688, si presenta in stile barocco con bellissime icone intagliate e finissime decorazioni in stucco.[3]
- Chiesa di Santa Maria di ogni Grazia
- Chiesa di Sant'Antonio
- Cappella del Purgatorio situata nella parte bassa del paese, all'imbocco della vecchia mulattiera per Piedimonte, datata 1755
- Chiesa di Sant'Agostino
- La Grangia cistercense
Amministrazione
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Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 169.
- ^ ab Touring, p. 263.
- ^ Marrocco, p. 37.
- ^ ab Marrocco, p. 38.
- ^ Marrocco (1980), p. 159.
- ^ Marrocco (1980), p. 161.
- ^ Decreto legislativo luogotenenziale 11 giugno 1945, n. 373, articolo 1, in materia di "Ricostruzione della provincia di Caserta."
- ^ Sequenza sismica Monti del Matese, su ingvterremoti.wordpress.com. URL consultato il 16 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2019).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
- AA.VV., L'Italia: Campania, Milano, Touring Club Italiano, 2005.
- Dante B. Marrocco, Guida del Medio Volturno, Napoli, Tipografia Laurenziana, 1986.
- Dante B. Marrocco, Piedimonte Matese, storia e attualità, Piedimonte Matese, Edizioni A.S.M.V., 1980.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Castello del Matese, su comune.castellodelmatese.ce.it. URL consultato il 3 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2010).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 234318330 |
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