Piccole forme di ricotta, della pezzatura di circa 200 grammi, si producono in tutta la regione anche dal siero di latte caprino, proveniente dalla lavorazione del formaggio, al quale viene aggiunto del sale e del latte crudo. Raccolta in cesti di vimini, la ricotta caprina è altamente digeribile, ha una consistenza granulosa e un lieve retrogusto acidulo. Va consumata molto fresca o, altrimenti, sottoposta a essiccazione, nel qual caso si consuma grattugiata. Stesso discorso vale per la ricotta prodotta con il siero di latte di pecora; la tecnica di lavorazione è la medesima ma il suo sapore risulta più dolce e delicato, mentre la sua è consistenza cremosa, a tratti spugnosa.